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FUOCHI FATUI. CATTOLICI PUGLIESI SCRIVONO AL VESCOVO PER RIDURRE LE SPESE DELLE FESTE PATRONALI

 

FUOCHI FATUI. CATTOLICI PUGLIESI SCRIVONO AL VESCOVO PER RIDURRE LE SPESE DELLE FESTE PATRONALI

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34468. SAN FERDINANDO DI PUGLIA (FG)-ADISTA. Caro vescovo, ritiene evangelico che le parrocchie spendano migliaia di euro in fuochi d’artificio per onorare il santo patrono? Non pensa invece che le tradizionali feste patronali rischino di offuscare proprio il Vangelo di carità e di giustizia di Gesù?
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APPELLO ai sacerdoti, comitati feste patronali, politici e laici delle città d'Italia.
Meno fuochi d'artificio, più compassione
La Casa per la nonviolenza rivolge un appello alle comunità cristiane e città d'Italia ad evolvere le feste patronali dallo spreco alla sobrietà compassionevole. Una innovazione nella tradizione che unisca nel progetto "Città e parrocchie ad energia solare" gli ideali altissimi della giustizia sociale, pace mondiale ed ecologia profonda.
15 aprile 2006 - Matteo Della Torre (Casa per la nonviolenza, associazione di ispirazione gandhiana.)
Fonte: Il grido dei poveri, mensile di riflessione nonviolenta.
(Appello ai sacerdoti, Comitati Feste Patronali, politici e laici delle città d'Italia).

A San Ferdinando di Puglia, in provincia di Foggia, 15 mila cittadini festeggiano il santo patrono spendendo più di 60 mila euro (19.866 euro per spettacoli musicali, 14.700 euro per i fuochi d'artificio, 11.700 euro in luminarie, e così via sprecando).
Un pò per pigrizia, un pò per superstizione, gli ossequenti alla tradizione ogni anno elargiscono i quattrini necessari ad una festa patronale anacronistica ed immobile, trasudante paganesimo festaiolo. Una solenne occasione di controtestimonianza cristiana.
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Per approfondire:
http://www.peacelink.it/pace/a/15974.html
www.adista.it

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Submitted by Anonymous (not verified) on Thu, 2008-06-12 12:02.

questo articolo rispecchia un mio modo di pensare, specialmente da quando nel nostro paese si spedono fior di quattrini in queste cose. Speriamo che qualcuno rifletta e cominci a vedere quanti soldi si spendono per la mania di apparire sempre, anche quando la realtà e le circostanze richiedono una inversione di tendenza e quindi un po' più di semplicità.

Submitted by midiesis on Fri, 2008-06-13 18:46.

Anch'io sono d'accordo con l'anonimo (l'argomento l'ho proposto io) e sulla iniziativa di questi cattolici pugliesi, ma non credo che i politici o la chiesa organizzano la festa patronale solo per apparenza. La festa patronale è voluta dalla maggior parte dei sammichelani ed è trasversale alle posizioni politiche e religiose, che la vogliono come "Dio comanda" con spettacoli di qualità e fuochi d'artificio artistici e spettacolari.
La festa è condivisa ed attesa, specie dai sammichelani che rientrano per le ferie.
Questo, però, non ci esime dal riflettere sui vari aspetti: quello economico (la nostra festa probabilmente ha un badget di circa 50.000 - 60.000 euro); gli interessi commerciali che ci sono riguardo alla mole di persone che si riversono in San Michele; la promozione e l'immagine della nostra cittadina; la discordanza tra fede/Vangelo e sperpero; il promuovere e difendere le tradizioni anche se in alcuni aspetti i vari contenuti religiosi e civili risultano anacronistici e superati; ma il popolo è sovrano e noi possiamo solo riflettere, con moderazione, su questi aspetti.
Un altro paradosso è che tutti ci lamentiamo per i vari oboli richiesti per finanziare le varie feste (cittadini e commercianti), ma le vogliamo belle, e costose. Più spendiamo e più siamo felici e contenti.
Il mio modesto parere è che bisogna salvaguardare le tradizioni e la festa patronale bisogna farla, ma solo a livello simbolico e con moderazione.


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